Il Tecnico Ortopedico: Chi È e Come si Diventa Tecnico Ortopedico?

Il tecnico ortopedico è il professionista sanitario che realizza, collauda e modifica protesi, ortesi e ausili per l'apparato locomotore. Ad esempio calzature e plantari su misura, scarpe ortopediche, busti, carrozzine, deambulatori, sistemi di postura, tutori e protesi per gli arti superiori e inferiori.

I dispositivi ortopedici possono essere correttivi, di sostegno o sostitutivi di arti mancanti e avere una funzione terapeutica, riabilitativa o estetica.

In Italia, la professione del tecnico ortopedico (T.O.) è regolamentata dal DM 665/1994 e fa parte delle professioni sanitarie tecniche.

Più nel dettaglio, cosa fa un tecnico ortopedico?

Il tecnico ortopedico progetta, realizza, fornisce e adatta dispositivi medici secondo quanto prescritto dal medico specialista (ad esempio il medico ortopedico o il medico sportivo). I pazienti che si rivolgono ad un tecnico ortopedico sono vari: ad esempio, anziani e disabili con mobilità ridotta, adulti con patologie della colonna vertebrale, patologie dell'arto inferiore o dell'arto superiore, bambini con malformazioni congenite dell'apparato muscolo-scheletrico, sportivi che necessitano di dispositivi ortopedici per la riabilitazione.

A partire dalla diagnosi e dalle specifiche funzionali definite dal medico specialista, il tecnico ortopedico effettua una valutazione tecnico funzionale delle condizioni del paziente, che servirà da base per fornire l'ausilio più adeguato. Il dispositivo ortopedico può essere realizzato su misura, adattato o personalizzato a partire da un prodotto di serie.

Nel caso di dispositivi medici su misura, il tecnico ortopedico effettua misurazioni e rilievi morfologici (con metodi tradizionali o digitali) per realizzare ad esempio calchi delle parti del corpo e modellare prototipi dell'ortesi richiesta.

Un tecnico ortopedico è in grado di realizzare protesi e ortesi di diversi materiali (come leghe metalliche, resina, cera, ceramica, materie plastiche, polimeri, tessuto...) con componenti meccanici ed elettrici, avvalendosi delle più recenti tecnologie cad- cam. Modella i materiali, assembla le parti, leviga e rifinisce il dispositivo medico e infine controlla la qualità del prodotto finito.

Quando il dispositivo è pronto, il tecnico ortopedico lo fa provare al paziente per verificare l'allineamento statico e dinamico - sia quando il paziente è immobile che quando è in movimento - e assicurarsi che il dispositivo funzioni correttamente e in sicurezza. In base alle necessità, modifica o adatta la protesi, in modo che svolga perfettamente la sua funzione.

Il tecnico ortopedico tiene conto delle esigenze funzionali ed estetiche del paziente e si assicura di trovare la soluzione ottimale per migliorare le sue condizioni di vita. Fa indossare e provare al paziente diversi modelli e prototipi e ascolta i suoi pareri, osservazioni e rileva eventuali difficoltà di utilizzo che il paziente riscontra nella vita quotidiana.

Il rapporto e il dialogo con il paziente sono infatti una parte importante del lavoro. Il tecnico ortopedico deve essere aperto all'ascolto attivo del paziente, trattarlo con tatto e avere un approccio empatico, per trovare insieme la soluzione meno invasiva e che faccia sentire il paziente più a suo agio.

Ma non finisce qui:

È compito del tecnico ortopedico istruire il paziente sul corretto uso dell'ausilio ortopedico, aiutarlo a sfruttare in maniera efficace le protesi nel percorso riabilitativo e spiegare le procedure di cura e manutenzione del dispositivo ortopedico.

Oltre a fornire il dispositivo, il tecnico ortopedico si occupa inoltre di effettuare riparazioni e sostituzioni per mantenere gli ausili in efficienza o di adattare le protesi alle nuove esigenze del cliente.

Quali sono gli sbocchi occupazionali di un tecnico ortopedico?

Il tecnico ortopedico ha la possibilità di esercitare come libero professionista o come dipendente, ad esempio presso negozi di ortopedia sanitaria con laboratorio ortopedico, presso aziende ortoprotesiche o presso strutture sanitarie (sia pubbliche che private) come ospedali, cliniche, poliambulatori, centri di riabilitazione, studi di podologia.

Il tecnico ortopedico solitamente lavora in équipe con altri specialisti: podologi, medici ortopedici, chirurghi, medici sportivi, ingegneri biomedici e altri professionisti del settore medico-sanitario, per realizzare il dispositivo migliore per il paziente.

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I principali compiti di un tecnico ortopedico sono:

• Progettare e realizzare dispositivi ortopedici personalizzati
• Adattare e modificare dispositivi orto-protesici, ausili tecnici e sistemi di postura
• Controllare la conformità e la sicurezza dei dispositivi forniti
• Fornire consulenza al paziente per un corretto uso delle protesi e ortesi applicate
• Garantire l’assistenza per i presidi ortopedici, effettuare manutenzioni, sostituzioni o riparazioni
• Monitorare l’efficacia terapeutica o riabilitativa dei dispositivi ortopedici
• Collaborare con altri specialisti medico-sanitari per la riabilitazione del paziente

In Italia, per diventare tecnico ortopedico è necessaria una formazione di livello universitario, ovvero una laurea in Tecniche Ortopediche.

La laurea in Tecniche Ortopediche è una laurea triennale che fa parte delle lauree in professioni sanitarie tecniche, a numero chiuso. Per accedere al corso è necessario superare il test per professioni sanitarie.

Le materie di studio includono fisica e matematica, biologia, fisiologia, anatomia, igiene, scienze biomediche, oltre alle materie specifiche di indirizzo (scienze tecniche ortopediche). Gli studenti imparano a conoscere le malattie dell’apparato locomotore che necessitano di supporto ortesico o protesico, la medicina fisica riabilitativa, i sistemi di lavorazione, i materiali e le tecnologie per la fabbricazione di sistemi di postura, calzature, protesi e tutori per gli arti superiori e inferiori, ortesi del piede, ortesi spinali, organi artificiali.

Inoltre, durante gli studi è previsto un periodo di tirocinio in cui gli studenti hanno la possibilità di lavorare sotto la supervisione di tecnici ortopedici esperti, per applicare in concreto quanto studiato, acquisire esperienza sul campo e imparare a relazionarsi con i pazienti.

La formazione di un tecnico ortopedico continua anche dopo la laurea: è necessario infatti aggiornare costantemente le proprie competenze, conoscere le innovazioni nel settore biomedico e le nuove tecniche di realizzazione di ausili e protesi.

In Italia, per esercitare la professione dopo la laurea c'è l'obbligo di iscriversi all’Albo dei Tecnici Ortopedici, all'interno della Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM e PSTRP).

Le principali competenze che un tecnico ortopedico deve possedere sono:

• Conoscenza approfondita delle scienze tecniche ortopediche
• Conoscenza delle patologie ortopediche e del relativo trattamento
• Competenza nella realizzazione di diverse tipologie di dispositivi (ortesi, protesi, ausili tecnici)
• Conoscenza della normativa che regola la professione
• Competenza nella gestione delle attività di laboratorio ortopedico
• Abilità manuali e precisione
• Ottime doti relazionali e comunicative
• Professionalità, cortesia ed empatia
• Capacità di lavorare in team multidisciplinari

La professione di tecnico ortopedico offre diverse possibilità di specializzazione e diversi sbocchi occupazionali nel settore sanitario.

Un tecnico ortopedico con esperienza può infatti decidere di dedicarsi alla produzione di dispositivi ortopedici specifici (ad esempio plantari e calzature ortopediche, come calzolaio ortopedico), oppure per un determinato gruppo di pazienti: per bambini, anziani, disabili, sportivi.

In quest'ultimo caso si parla di tecnico ortopedico sportivo, il professionista qualificato per la progettazione, realizzazione e fornitura di dispositivi ortopedici su misura per gli atleti. Il tecnico ortopedico sportivo lavora per squadre sportive, centri di medicina dello sport o officine ortopediche specializzate.

Non bisogna poi dimenticare che lo sviluppo scientifico e tecnologico nel settore sanitario non si ferma. Un tecnico ortopedico può quindi anche dedicarsi alla ricerca, nelle università o in aziende ortoprotesiche con un proprio reparto R&D (ricerca e sviluppo), con l'obiettivo di realizzare dispositivi ortopedici innovativi, più sicuri ed efficienti, che si adattano perfettamente alla conformazione fisica dell'uomo, rendendo più agevoli per il paziente tutte le attività quotidiane.

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Diventare tecnico ortopedico è perfetto per chi vuole intraprendere una professione tecnica in ambito medico-sanitario e aiutare le persone con problemi all'apparato locomotore a migliorare le proprie condizioni di vita.

Si tratta di una figura molto richiesta, sia in negozi di ortopedia sanitaria che in strutture mediche, con un lavoro vario e stimolante: da una parte grazie alla varietà di pazienti e al team multidisciplinare con cui collabora, dall'altra parte per la necessità di aggiornamento continuo.

Inoltre, il tecnico ortopedico gode in genere di uno stipendio di buon livello, variabile in base alla professionalità, all'esperienza maturata, alle qualifiche e alla struttura in cui lavora.

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