Professione Art Director: Chi è, Cosa Fa e Come Diventare Direttore Artistico

L'Art Director concepisce e pianifica campagne pubblicitarie, curandone in particolare la parte grafica e visuale, e dirige il team creativo incaricato di realizzarle (grafici, fotografi, esperti di post-produzione). Tipicamente lavora insieme ad un Copywriter, con cui forma la "coppia creativa" di un'agenzia di advertising e comunicazione.

In concreto, che cosa fa un Art Director?

In un'agenzia pubblicitaria, l'Art Director ha il compito di ideare ed elaborare la parte visiva del messaggio (grafiche, illustrazioni, artwork, fotografie, animazioni e video) da abbinare ai contenuti testuali ideati dal Copywriter.

Il lavoro parte dalle indicazioni fornite dal cliente nel briefing iniziale: peculiarità e caratteristiche del prodotto da pubblicizzare, contenuto e obiettivi della comunicazione, target di riferimento, mezzo di comunicazione scelto (digital advertising, spot TV o radio, pubblicità su carta stampata o campagna multichannel).

Tenendo ben presenti le specifiche del cliente, l'Art Director conduce ricerche di mercato, analizza il target group e sviluppa un visual concept per la campagna pubblicitaria o di comunicazione.

Per facilitare la fase creativa sono molto utili incontri e sessioni di brainstorming con tutto il team, per generare tante idee diverse e selezionare poi le migliori.

L'Art Director studia gli elementi visivi, sceglie le immagini e definisce l'impianto grafico complessivo della campagna. La bravura di un Art Director si riconosce proprio dalla sua capacità di capire i desideri e i sentimenti del pubblico, di entrare nel suo immaginario e scegliere immagini dal forte valore evocativo e simbolico. Immagini che sappiano suscitare le giuste risposte del pubblico, in linea con gli obiettivi della campagna.

L'Art Director quindi espone al direttore creativo e al cliente le idee elaborate, cercando di convincerli dell'efficacia della proposta. Raccoglie critiche e feedback e adatta la pubblicità tenendo conto di queste ulteriori indicazioni.

Una volta che il progetto è approvato dal cliente, l'Art Director supervisiona il lavoro dei professionisti che dovranno realizzare concretamente la pubblicità: grafici, illustratori, Web Designer, fotografi, registi, Videomaker ... a seconda che si tratti di un banner o una landing page su una app o un sito web, un videoclip, uno spot televisivo, un filmato promozionale, un teaser, una pubblicità su quotidiani e riviste, una campagna di comunicazione integrata.

Rivede bozze, disegni, tipografia e layout, segue riprese e foto shooting e si confronta costantemente con il cliente, l'Account Manager che lo segue e il Creative Director dell'agenzia, fino alla consegna del progetto concluso. Il tutto nel rispetto di budget e tempistiche concordate.

Il lavoro dell'Art Director nella pubblicità è quindi molto complesso: richiede non solo creatività e fantasia, ma anche la conoscenza approfondita di diverse tecniche e forme espressive, incluse le moderne forme di comunicazione digitale, oltre che la capacità di gestire un team e di portare a termine i progetti nel rispetto delle deadlines.

Ma il il termine Art Director ha anche un altro significato:

Con Art Director o meglio Direttore Artistico si intende anche la figura incaricata della direzione e supervisione di una produzione artistica nel mondo dello spettacolo (teatro, cinema, TV), degli eventi, della moda e nel campo delle arti visive in genere.

Al direttore artistico è affidata la cura e il coordinamento di progetti artistici come spettacoli televisivi, rassegne teatrali, eventi musicali, festival, film e produzioni cinematografiche.

Il direttore artistico idea eventi e programmi originali e interessanti, in grado di riscuotere il favore del pubblico. Effettua scelte contenutistiche secondo un determinato indirizzo artistico-culturale e in genere gode di ampia autonomia nelle scelte che opera, nel rispetto delle indicazioni del committente (ente pubblico, comitato organizzatore, emittente radio-televisiva ecc.) in merito a temi, obiettivi e budget.

Nella fase di progettazione l'Art Director deve quindi valutare, oltre agli aspetti artistici, anche la fattibilità economica e tecnica, tenendo conto delle risorse necessarie (economiche, professionali, organizzative).

Per svolgere il suo compito di direzione artistica, l'Art Director si avvale della collaborazione di una molteplicità di altre professioni più tecniche e specialistiche quali direttori di produzione, sceneggiatori, registi, musicisti, fungendo da figura di riferimento di tutto la staff operativo.

Esiste anche la figura del Fashion Art Director. Nelle case di moda, il direttore artistico è la persona che guida la creatività del brand e definisce il "concept" che ispira il design delle collezioni di abbigliamento e accessori.

Dove lavora un Art Director?

L'Art Director rientra tra le professioni creative: può lavorare per agenzie pubblicitarie, agenzie di comunicazione, web agencies, case editrici, agenzie di organizzazione eventi e spettacoli, agenzie di produzione video, case di produzione televisive e cinematografica, oppure come libero professionista, a cui è affidata la direzione artistica di progetti o eventi specifici.

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Nella pubblicità, un Art Director si occupa di:

• Concepire e sviluppare idee creative
• Creare visual concept in coordinamento con il testo elaborato dal copywriter
• Presentare le idee al cliente
• Gestire la realizzazione della progetto e assumere la leadership del team di grafici e creativi
• Reagire alle richieste dei clienti e rispettare le deadlines

Mentre tra le mansioni di un direttore artistico nel mondo dello spettacolo rientrano:

• Definire gli obiettivi culturali ed elaborare le linee guida della programmazione artistica
• Selezionare artisti, creativi, tecnici da coinvolgere
• Definire l’articolazione temporale, spaziale e organizzativa di eventi e attività
• Supervisionare la realizzazione del progetto, dello spettacolo o dell'evento, verificando che tutti gli aspetti, anche quelli più tecnici, siano come da programma

Per chi si chiede "Come diventare Art Director?", la risposta è che non esiste una formazione specifica. La direzione artistica è un compito complesso che richiede una formazione polivalente nel campo della comunicazione, dei media e delle arti applicate.

La preparazione tecnica di un Art Director comprende ad esempio: psicologia e meccanismi cognitivi, comunicazione online e offline, marketing, linguaggi pubblicitari e multimediali, arte, disegno, digital graphic design, fotografia. Va da sé che un Art Director deve anche saper usare i programmi di elaborazione grafica, ad esempio gli strumenti della suite Adobe Creative Suite.

Tra i percorsi di studio più indicati ci sono una laurea in Scienze della Comunicazione, Media Design, Comunicazione visiva e multimediale.

Per diventare Art Director però non è indispensabile andare all'università: anche un diploma di grafico presso accademie e scuole d'arte può fornire una buona base di partenza, o anche una formazione artistica, nel campo del cinema, della musica e dello spettacolo. Un'altra opzione ancora è la frequentazione di un corso di specializzazione in visual design o un corso in Art Direction per l'advertising.

In ogni caso, il mestiere di direttore artistico si impara tutto sul campo, e richiede un costante aggiornamento sui nuovi trend nel mondo della comunicazione e sulle nuove tecnologie digitali.

Le skills che non possono mancare a un Art Director:

• Competenze tecniche nel campo della progettazione visiva e comunicativa
• Solido background artistico e culturale
• Conoscenza dei principali software di grafica come InDesign, lllustrator e Photoshop
• Creatività
• Capacità di coordinamento di un team
• Capacità organizzative e di project management
• Capacità comunicative ed entusiasmo
• Intraprendenza e versatilità

Per fare carriera come Art Director, l’esperienza è fondamentale. Si può iniziare con un stage in una agenzia creativa, per iniziare a costruire un portfolio dei propri lavori, farsi poi assumere come Junior Art Director.

Cimentarsi con tanti progetti diversi e il confronto con team multidisciplinari permette di crescere, di ampliare il proprio bagaglio di competenze, la propria sensibilità e la propria cultura visiva, e di affinare la capacità di sviluppare visual concept accattivanti, coinvolgenti, convincenti.

Dopo alcuni anni di esperienza si può diventare Senior Art Director, Creative Director e poi ancora fare carriera andando a lavorare per agenzie internazionali che seguono i progetti di comunicazione digitale e integrata dei brand più famosi.

Se si lavora invece come Art Director freelance, un ingrediente essenziale è la capacità di farsi conoscere nell’ambiente, di creare una fitta rete di legami con altri colleghi e professionisti del settore e, soprattutto, di incontrare molti clienti diversi.

Ci si può poi specializzare in un ambito specifico: ad esempio nella pubblicità, nel mondo del digital advertising, nel cinema, nei film di animazione, oppure nell'editoria. Il direttore artistico ed editoriale studia l'immagine della casa editrice e delle sue collane, occupandosi dell'aspetto visuale di libri e copertine e della comunicazione, selezionando a questo scopo illustratori, grafici e fotografi.

Nel campo dello spettacolo, lo sviluppo della carriera è determinato dalle occasioni per la direzione artistica di eventi e progetti sempre più prestigiosi. Un direttore artistico di successo tende a cimentarsi con sfide e proposte sempre nuove, spaziando tra diverse forme d'arte (musica, teatro, danza...) e spostandosi se necessario anche all'estero.

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Anche se la strada è lunga, diventare Art director può regalare grosse soddisfazioni, in termini di successo del lavoro diretto, di riconoscimento personale e di trattamento economico.

Si tratta di un professione dalla forte componente creativa, molto stimolante, senza dimenticare che il direttore artistico ha un ruolo di responsabilità.

Da considerare poi le interessanti opportunità di carriera: un bravo Art Director ha la possibilità di essere chiamato a creare e progettare campagne creative per clienti famosi o essere ingaggiato per dirigere produzioni importanti, anche di respiro internazionale.

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