Il Settore Industriale: Professioni, Competenze e Prospettive di Lavoro
Il settore Industria e Produzione (Manufacturing) riunisce le attività che producono beni tramite processi produttivi industriali.
Tradizionalmente ci si riferisce a Industria e Produzione con il termine “settore secondario”, per distinguerlo dal “settore primario” (la produzione agricola) e dal “settore terziario” (le attività commerciali e i servizi).
Gli addetti del settore Industria e Produzione si occupano principalmente di eseguire operazioni sequenziali che fanno parte del ciclo produttivo (ad esempio in una catena di montaggio) o di sovrintendere alle lavorazioni svolte dalle macchine.
Nell’industria, il processo produttivo (manufacturing) è finalizzato ad ottenere un prodotto finale a partire da materiali grezzi o semilavorati, grazie a macchinari e impianti in larga parte automatizzati.
I processi di trasformazione manifatturiera sono molto vari e cambiano a seconda del settore produttivo, anche se tutti richiedono energia, macchinari e un possibile intervento umano. Possono prevedere reazioni chimiche e fisiche, lavorazioni meccaniche, movimentazioni. Alcuni dei processi industriali più diffusi sono la fusione, l’estrusione, la saldatura, la tornitura e la fresatura, l’elettrolisi, l’assemblaggio e il montaggio di componenti, lo stampaggio, ma anche la filatura e la trasformazione agroalimentare.
L’elemento distintivo dell’industria è la produzione in serie: le procedure di fabbricazione sono standardizzate e i beni vengono prodotti su larga scala, caratteristiche che differenziano la produzione industriale da quella artigianale. Inoltre è importante che tutti i pezzi prodotti abbiano le stesse caratteristiche, all’interno di tolleranze e scostamenti stabiliti.
Molte figure professionali del settore industriale si dedicano quindi alla pianificazione e alla supervisione dei processi di produzione, e al controllo della qualità (quality control) del prodotto finito.
L’industria può essere suddivisa secondo diversi criteri: si parla ad esempio di industria pesante, che richiede grandi capitali e infrastrutture (come l’industria estrattiva, l’industria energetica, la siderurgia, l’industria chimica e l’industria meccanica) e industria leggera, che produce beni di largo consumo di dimensioni ridotte.
Si distingue anche tra industria ad alta o bassa intensità di manodopera, o ancora in base al contenuto tecnologico impiegato nel processo produttivo: sono esempi di manifattura a basso contenuto tecnologico il settore tessile e calzaturiero, mentre settori quali chimica, farmaceutica, elettronica, mezzi di trasporto e metallurgia sono altamente tecnologici, e questo permette importanti innovazioni sia di prodotto che di processo.
Che tipi di aziende assumono nel settore Industria e Produzione?
Le aziende presenti nel settore Industria e Produzione comprendono realtà molto diversificate: attività estrattive e stabilimenti siderurgici, aziende meccaniche e metalmeccaniche, l’industria automobilistica, imprese attive nel campo della componentistica e dell’elettronica, aziende chimiche e farmaceutiche, stabilimenti per la trasformazione e produzione di prodotti alimentari, aziende del settore tessile e abbigliamento, ditte di arredamento, e molte altre ancora.
La produzione industriale è spesso concentrata in aziende di grandi dimensioni e multinazionali con migliaia di addetti che lavorano in diversi stabilimenti e impianti produttivi.
Tuttavia ci sono anche tante piccole e medie imprese manifatturiere, che vantano tra i punti di forza l’elevata flessibilità e la possibilità di assecondare le richieste dei clienti anche per produzioni limitate.
Le principali aziende che assumono nel settore Industria e Produzione:
Settore Industriale - Tendenze Occupazionali
Le tendenze occupazionali nell’Industria e nella Produzione sono influenzate dal rapido sviluppo tecnologico: la robotica e l’automazione industriale stanno rivoluzionando il mondo del lavoro.
Il numero delle offerte di lavoro per operai generici sta diminuendo, man mano che vengono introdotti macchinari automatici che sostituiscono le persone all’interno dei processi produttivi. Di contro, agli addetti alla produzione industriale sempre più spesso viene richiesta la capacità di programmare i macchinari e supervisionare le lavorazioni, anziché occuparsi della conduzione diretta delle macchine.
Cresce quindi la richiesta di personale specializzato, in grado di lavorare con moderni macchinari computerizzati.
Alcuni degli ambiti più innovativi, in cui si aprono interessanti prospettive di carriera nell’Industria e nella Produzione sono la meccatronica, la progettazione e stampa 3D utilizzata per processi produttivi su larga scala, l’Internet of things (IoT) applicato agli impianti industriali, il cloud manufacturing.
Inoltre, le aziende manifatturiere si devono confrontare con le conseguenze della globalizzazione, con i suoi vantaggi e svantaggi: cresce la possibilità di esportare i propri prodotti sui mercati esteri, ma allo stesso tempo aumenta la concorrenza con cui confrontarsi.
Che competenze servono nel settore Industria e Produzione?
I professionisti del settore Industria e Produzione ricoprono posizioni molto differenti: alcuni lavorano nelle linee produttive, altri si occupano della manutenzione dei macchinari, altri ancora supervisionano e gestiscono gli impianti produttivi. C’è poi anche il personale impegnato in attività di ricerca e sviluppo e di progettazione.
In base alla posizione, è diversa anche la formazione richiesta: da percorsi tecnici e professionali ai diplomi di laurea (ad esempio in Ingegneria Meccanica o Ingegneria Gestionale).
Alcune competenze tuttavia caratterizzano l’intero settore industriale: ecco quali sono le principali.
Conoscenza di macchine e impianti industriali
Gli operai e gli addetti alla produzione manifatturiera devono possedere competenze nell’utilizzo e controllo di macchine e impianti. A seguito della grande diffusione di macchinari a controllo numerico computerizzato (CNC) e dell’automazione delle linee produttive industriali, queste competenze si stanno innovando: l’addetto deve saper impostare il macchinario, controllarne il funzionamento, e intervenire nel caso di malfunzionamenti.
Controllo qualità
Le capacità analitiche necessarie per svolgere il controllo qualità della produzione industriale sono trasversali a tutte le professioni del settore Industria e Produzione, anche se cambiano le metodologie e gli strumenti di misura - che sia un operaio che verifica la conformità del prodotto lavorato, un manager che certifica lo standard dei pezzi che escono da un impianto produttivo, o un ingegnere che supervisiona performance e qualità complessiva del ciclo produttivo.
Flessibilità
Le procedure e i processi industriali sono in rapida e continua evoluzione, anche a causa della crescente integrazione di tecnologia informatica negli impianti produttivi. Per lavorare nell’Industria del futuro quindi le aziende cercano personale flessibile, in grado di aggiornare le proprie competenze per affrontare le nuove sfide tecnologiche e di modificare i ritmi di lavoro in base alle esigenze produttive.
Industria e Produzione - Descrizione Lavori
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